L’altra mattina sono andato a fare una passeggiata nella campagna adiacente la mia abitazione.
Non curante del maltempo e ben attrezzato, ho intrapreso i primi passi tra un campo arato e un corso d’acqua che si era creato a causa del ruscellamento.
La pioggia cominciava a battere sempre più forte ma invece di avere timore, suscitava un senso di appagamento.
A quella vista ho ricordato i versi del Salmo 72:
Egli scenderà come pioggia sul prato falciato, come acquazzone che bagna la terra.
Meditando questo Salmo, non ho potuto fare altro che pensare alla benedizione del Signore.
Il prato tagliato di recente appare livellato, uniforme e bello da ammirare ma ha ancora bisogno di freschezza per rimanere di quel bel colore verde acceso.
La vita di un uomo è simile: alcuni aspetti del carattere o del comportamento possono avere una crescita esponenziale, rispetto ad altri creando una dissonanza (per esempio l’orgoglio) ed è per questo che il Signore permette certe situazioni, a volte anche molto spiacevoli (la falce sul prato per l’appunto)ma ci aiutano a rientrare in armonia e mettere ordine tra noi e la sua volontà.
In secondo luogo, dopo averci livellato ci rifocilla con la freschezza del suo Spirito Santo e se glielo permettiamo la benedizione diventa come un acquazzone che arriva fino in profondità, regalando un nuovo slancio e nuova forza.
Il nostro Dio ha mostrato la sua grazia attraverso il sacrificio di #Gesù.
La sua benedizione è ancora efficace ed attuale a dissetare i cuori, anche i più aridi.
Solo se lasciamo entrare il suo Spirito Santo possiamo ricevere la forza per affrontare le avversità della nostre giornate.
Quindi ancora oggi lasciamoci dissetare da colui che ha una fonte inesauribile di acqua pura.
Il Signore ci benedica
Redazione @adifalconara #meditazione